La Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma da anni denuncia una gestione “originale”, almeno in questa parte di Emilia, dei dipendenti inquadrati con la qualifica di dirigente scolastico, personale non gerarchicamente subordinato all’ex provveditorato (oggi Ufficio Scolastico Territoriale di Parma e Piacenza) ma all’Ufficio Scolastico Regionale (articolazione locale del Ministero dell’Istruzione e del Merito). Una situazione alla quale la politica non ha mai dato risposte, forse esistono patti taciti di cui non siamo a conoscenza, ci aspettiamo un segnale di discontinuità rispetto alle passate gestioni dagli attuali partiti di maggioranza, dovrebbero rendersi conto che nella scuola Statale, nella sola area Piacenza-Parma, operano circa 13.000 persone. Volendoci soffermare solo agli ultimi mesi nel territorio delle due province, abbiamo riscontrato casi a dir poco allarmanti: una dirigente scolastica che vessa le persone mentre sono in malattia, purtroppo abbiamo le mani legate perché i nostri consulenti legali ci hanno riferito che per agire penalmente deve esporsi la persona danneggiata che, pur supportata dal sindacato, ha il timore di farlo; in un caso abbiamo segnalato all’Autorità Anticorruzione una dirigente che ha vessato disciplinarmente una docente che, nella sede deputata, ovvero il collegio dei docenti ha espresso dissenso sulle modalità di uso dei fondi PNRR; in una scuola abbiamo più volte segnalato il caso di docenti costretti a chiedere formalmente il permesso ad altri colleghi per godere di benefici contrattuali o a comunicare lo stato di malattia con modalità non previste dalle norme, anche in questo caso il Tribunale ha detto devono agire direttamente gli interessati, la Gilda è disponibile a finanziare totalmente la vertenza ma le persone temono ritorsioni, in un altro caso un docente vittima di una sanzione disciplinare si vede negati gli atti del procedimento, utili per capire e potersi difendere. Nel piacentino l’Amministrazione ha persino negato il supporto legale ad una docente che ha denunciato ai carabinieri le minacce fisiche subite dai parenti di una studentessa.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, afferma: “Il problema è politico serve che si intervenga mettendo altri a governare i dirigenti scolastici dandogli un mandato chiaro, certamente la categoria non rimarrà insensibile, sappiano i responsabili dei partiti in Emilia che tra poco si vota per le europee e 13.000 famiglie fanno la differenza, per quanto ci riguarda siamo al fianco dei colleghi in tutti i modi possibili” .
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